Nuova Riveduta:

2Cronache 28:21

Infatti Acaz aveva spogliato la casa del SIGNORE, il palazzo del re e dei capi, e aveva dato tutto al re d'Assiria; ma a nulla gli era giovato.

C.E.I.:

2Cronache 28:21

Acaz spogliò il tempio, il palazzo del re e dei principi e consegnò tutto all'Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.

Nuova Diodati:

2Cronache 28:21

anche se Achaz aveva preso una parte dei tesori dalla casa dell'Eterno, dal palazzo del re e dei capi, e aveva dato tutto al re di Assiria; ciò nonostante non gli era giovato nulla.

Riveduta 2020:

2Cronache 28:21

Poiché Acaz aveva spogliato la casa dell'Eterno, la casa del re e dei capi, e aveva dato tutto al re d'Assiria; ma non gli era giovato a nulla.

La Parola è Vita:

2Cronache 28:21

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 28:21

Poiché Achaz avea spogliato la casa dell'Eterno, la casa del re e dei capi, e avea dato tutto al re d'Assiria; ma a nulla gli era giovato.

Ricciotti:

2Cronache 28:21

Perciò Acaz, spogliata la casa del Signore, la reggia e le case dei principi, mandò regali al re degli Assiri; ma questo a nulla gli giovò.

Tintori:

2Cronache 28:21

Allora Acaz, spogliata la casa del Signore, la casa reale e quella dei principi, diede doni al re d'Assiria; ma ciò non gli giovò a nulla.

Martini:

2Cronache 28:21

Achaz pertanto, spogliata la casa del Signore, e la casa reale, e quelle de' principi, diede doni al re degli Assiri, ma inutilmente.

Diodati:

2Cronache 28:21

Perciocchè Achaz prese una parte de' tesori della Casa del Signore, e della casa del re, e de' principali del popolo; e li diede al re degli Assiri, il qual però non gli diede alcuno aiuto.

Commentario abbreviato:

2Cronache 28:21

Capitolo 28

Il regno malvagio di Acaz in Giuda

Versetti 1-27

Israele ha ottenuto questa vittoria perché Dio si è adirato con Giuda e ha fatto di loro il bastone della sua indignazione. Ricorda loro i propri peccati. Non si addice ai peccatori essere crudeli. Potevano sperare nella misericordia di Dio, se non mostravano né misericordia né giustizia verso i loro fratelli? Ricordiamoci che ogni uomo è il nostro prossimo, il nostro fratello, il nostro compagno, se non il nostro compagno cristiano. E nessun uomo che conosca la Parola di Dio deve temere di sostenere che la schiavitù è contraria alla legge dell'amore e al Vangelo della grazia. Chi può tenere il proprio fratello in schiavitù senza infrangere la regola di fare agli altri ciò che vorrebbe fosse fatto a lui? Ma quando i peccatori sono lasciati alle voglie del proprio cuore, diventano sempre più disperati nella malvagità. Dio ordina loro di liberare i prigionieri ed essi obbediscono. Il Signore ha abbassato Giuda. Coloro che non si umiliano sotto la parola di Dio, saranno giustamente umiliati dai suoi giudizi. Spesso si scopre che gli stessi uomini malvagi non hanno un vero affetto per coloro che si ribellano a loro, né si preoccupano di fare loro una cortesia. Questo è quel re Acaz, quel miserabile! Sono davvero malvagi e vili coloro che sono resi peggiori dalle loro afflizioni, invece di esserne migliorati; che, nella loro afflizione, trasgrediscono ancora di più e hanno il cuore più pronto a fare il male. Ma non c'è da meravigliarsi che gli affetti e le devozioni degli uomini siano fuori luogo, quando confondono l'autore dei loro problemi e del loro aiuto. La progressione della malvagità e dell'infelicità è spesso rapida; ed è terribile riflettere sul fatto che un peccatore viene allontanato nella sua malvagità verso il mondo eterno.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 28:21

2Cron 12:9; 2Re 18:15,16; Prov 20:25

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